Cosa devo fare se il Comune ha un altro portale e mi rifiuta l'istanza da SUEDI non rilasciandomi il numero di protocollo?
Alessandro
Ultimo aggiornamento 2 anni fa
Sebbene un Ente Locale non possa legiferare al di sopra di norme regionali o statali (leggi di ordine superiore), esistono Comuni che per facilità di gestione interna non accettano pratiche depositate all'indirizzo P.E.C. del protocollo (quindi in palese contraddizione al D.P.R. 68/2005 e s.m.i.). Ricordiamo che il D.P.R. 68/2005 stabilisce che il sistema P.E.C. ingloba in sé sistemi di sicurezza e certezza della consegna con ricevuta di ritorno per la quale si ha valore legale dell’invio. La P.E.C. garantisce quindi, in caso di contenzioso, l’opponibilità a terzi del contenuto del messaggio e della sua esatta collocazione temporale.
Non costituisce neanche un problema il mancato rilascio del numero di protocollo in quanto la legge 241/90, art. 18-bis, recita che
le istanze, segnalazioni o comunicazioni producono effetti anche in caso di mancato rilascio della ricevuta, ferma restando la responsabilità del soggetto competente.
Quindi, dal momento che il mittente è in possesso della e-mail di risposta della P.E.C. di CONSEGNA (notifica ai sensi di legge), equivale ad aver messo al corrente l'Ente della presentazione digitale della sua istanza.
Per richiedere gli estremi di protocollazione, il mittente può rivolgersi direttamente all'ufficio Protocollo del Comune dove ha presentato l'istanza comunicando i termini della consegna che sono riportati nel documento di ricevuta di trasmissione che può scaricare dal portale premendo sul bottoncino di "Ricevuta" posto sulla riga dell'istanza (vedasi figura di seguito).

In questo modo il protocollista avrà gli estremi per ricercare nel software di protocollo con precisione e velocità l'istanza trasmessa e comunicare di conseguenza il numero di protocollo e data attribuiti (il Comune non può esimersi dal protocollare P.E.C. in arrivo).
Nell'ipotetico caso in cui il numero di protocollo venga attribuito ma l'ufficio S.U.E. rifiuti comunque l'istruttoria dell'istanza, motivando la cosa con il fatto che ha in essere un altro portale/software, potete rispondergli per iscritto tramite una e-mail esplicativa su come SUEDI deposita le istanze sia da un punto di vista tecnico che, soprattutto, da un punto di vista normativo.
Per fare ciò, riferitevi al link visualizzato in figura.

dopodiché autogeneratevi la e-mail da inoltrare al Comune.
