Certificazioni Aziendali e di Prodotto

Tutte le nostre Certificazioni: ISO, ACN e DNSH per PNRR

Alessandro

Ultimo aggiornamento 2 anni fa

Edilsoft è in possesso delle certificazioni secondo lo standard ISO/IEC 9001:2015 e 27001:2013 estesa con i controlli degli standard ISO/IEC 27017:2015 e 27018:2019, presupposti per la Certificazione di Prodotto ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) ottenuta con la scheda n. SA-3096 visualizzabile nel Cloud Marketplace.

Il portale SUEDI possiede le caratteristiche di qualità, di sicurezza, di performance e scalabilità, interoperabilità e portabilità previste ai sensi dell’allegato B della determinazione AgID nr. 628/2021, B2 e C della determinazione ACN n. 307/2022 per i livelli di qualifica QC1.

Ciò si è reso obbligatoriamente necessario, alla luce delle nuove regolamentazioni in materia, al fine di rendere il servizio compliant ai sistemi Cloud per la Pubblica Amministrazione.

Di per sé la Certificazione ACN non è comunque esaustiva per accedere ai fondi nazionali previsti dal PNRR. Per questo motivo SUEDI utilizza l’infrastruttura dei servizi Cloud del proprio partner tecnologico (Amazon Web Service - AWS), anch’essa qualificata nel Marketplace come ‘Infrastruttura’ (IaaS), in possesso della Certificazione DNSH per le proprie Server Farm. Inoltre, vengono garantiti dei servizi primari tra cui la continuità operativa, la ridondanza dei dati, i sistemi di protezione pro-attivi e, non ultimo, una larghezza banda Internet invidiabile!

Il principio Do No Significant Harm (DNSH) stabilisce che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente: questo principio è fondamentale per accedere ai finanziamenti del PNRR. Tale vincolo si traduce in una valutazione di conformità delle misure del PNRR al DNSH, con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili (articolo 17 del Regolamento UE 2020/852). Il principio DNSH ha lo scopo di valutare se un investimento possa o meno arrecare un danno ai sei obiettivi ambientali individuati nell’accordo di Parigi (Green Deal europeo) oggetto della Tassonomia green. La parola d’ordine è rendicontare la sostenibilità attraverso i nuovi protocolli a disposizione del mercato.

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